Fincantieri, uno dei maggiori gruppi al mondo per la costruzione di navi,  che partecipa al programma Federale Australiano “Federal Government’s SEA 5000

Future Frigates”, ha firmato oggi un Memorandum of Understanding (MOU) con Welding Technology Institute of Australia (WTIA), al fine di esplorare la cooperazione nella progettazione e nello sviluppo di nuove soluzioni di saldatura e tecnologie nella costruzione di navi in Australia.

 

L’accordo coinvolge anche CETENA, del Gruppo Fincantieri, che gestisce programmi di ricerca e di consulenza nei settori navale e marittimo, e l’Istituto Italiano della Saldatura (IIS).

 

Secondo l’accordo le quattro organizzazioni lavoreranno insieme per ideare, sviluppare e implementare nuove ed innovative tecniche di produzione mediante saldatura che forniranno soluzioni migliorative di saldatura all’industria della costruzione navale in Australia.

 

La partnership vedrà la collaborazione in diversi settori di attività come ad esempio la formazione, qualificazione e certificazione del personale di Saldatura in Australia. Ma vedrà anche lo sviluppo congiunto di nuove procedure di saldatura e controllo, un trasferimento tecnologico dagli stabilimenti italiani di Fincantieri, in una prospettiva di cooperazione ed integrazione industriale.

 

Il Direttore di Fincantieri Australia, Sean Costello ha affermato che il MOU dimostra che Fincantieri è seriamente impegnato nel trasferimento di conoscenze e tecnologie dai suoi 20 stabilimenti sparsi nei 4 continenti verso l’Australia. “Fincantieri ha dato vita ad un piano industriale per sviluppare in modo continuo l’industria della costruzione navale e dare modo all’industria australiana di costruire nuove navi. Questo MOU con WTIA (Welding Technology Institute of Australia), CETENA e Istituto Italiano della Saldatura, non dimostra solamente la cooperazione fra le industrie Italiana e Australiana, ma evidenzia come Fincantieri sia focalizzata nell’utilizzare la propria esperienza  e forza globali per far si che le competenze e le capacità della forza lavoro possano crescere, portando in Australia le migliori “best practices” in termini di soluzioni di saldatura e controllo.”

 

“In funzione di questo accordo lavoreremo per assicurare la cooperazione fra le industrie della costruzione navale Australiana e Italiana, per sviluppare percorsi comuni per la formazione e certificazione dei saldatori locali e per definire nuove procedure di saldatura e controllo”.

 

Il CEO del Welding Technology Institute of Australia, Geoff Crittenden ha sottolineato che:  “WTIA è impegnato nel garantire che tutti i nuovi equipaggiamenti per la difesa siano costruiti con manodopera e saldatori Australiani. Tutti i fornitori della difesa non hanno pertanto ragione per importare dall’estero personale già competente per consegnare i progetti. La firma di questo MOU aiuterà a far si che saldatori, fornitori, appaltatori Australiani abbiano accesso alle nuove tecnologie.”.

 

Il Presidente e CEO di CETENA, Sandro Scarrone: “Siamo emozionati per essere parte di un accordo così importante che offre la possibilità di scambiare esperienze e conoscenze e consente ai partners di crescere e lavorare insieme per trovare comuni aree di interesse. Come CETENA, in qualità di centro di ricerca e di consulenza ingegneristica, siamo molto orgogliosi di collaborare con queste importanti istituzioni e non attendiamo che il momento di iniziare la collaborazione”.

 

Il Direttore Commerciale del Gruppo Istituto Italiano della Saldatura, Giancarlo Canale: “Crediamo fortemente in questo accordo e siamo molto orgogliosi di poter collaborare con grandi partner globali. I nostri tecnici ed ingegneri, con le loro forti motivazioni, sono pronti a condividere il nostro know-how e le nostre competenze nel settore della saldatura e siamo certi che l’impatto per lo sviluppo di nuove tecnologie sarà molto positivo”.