Le micro e le piccole imprese della Liguria possono da ieri contare su un fondo di 3 milioni di Euro, stanziati dalla Regione Liguria

nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, insieme a Equitalia, ABI (banche), Agenzia delle Entrate, Unioncamere, Confidi e Associazioni di Categoria, tra le quali CNA.
L’importo del finanziamento è previsto entro un massimo di 25.000 euro per impresa. L’erogazione dei finanziamenti è dal 1 giugno 2012 al 31 dicembre 2012, mentre la destinazione è prevista per il pagamento di oneri fiscali e previdenziali nei confronti di Equitalia, Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, fornitori scaduti, competenze arretrate ai lavoratori dipendenti, ecc.
Le banche convenzionate sono 20 e le domande vanno presentate con lo strumento dei confidi.
Per poter accedere ai finanziamenti CNA ha già attivato presso i propri sportelli sul territorio la possibilità di presentare le richieste di finanziamento.
Il presidente di CNA LIGURIA Marco Merli, presente all’incontro e firmatario del protocollo d’intesa a nome di CNA ha dichiarato “da tempo come CNA abbiamo segnalato la necessità di intervenire con strumenti straordinari a sostegno della liquidità aziendale. Sempre più imprese sono in difficoltà a causa della stretta creditizia e del contemporaneo dilatarsi dei tempi di pagamento, soprattutto da parte delle pubbliche amministrazioni. Sempre più imprese si rivolgono agli sportelli CNA perché si sono viste chiudere linee di finanziamento da parte delle banche e sono in difficoltà a pagare imposte e contributi”
“Esistono una serie di paradossi” continua il presidente di CNA Liguria Marco Merli “ per cui imprese che vantano crediti ingenti da parte dello stato e non riescono a riscuotere, contemporaneamente vengono perseguite dallo stesso Stato, perché non pagano le imposte dovute, senza che sia data loro la possibilità di compensare debiti e crediti” “o, ancora peggio, ci sono imprese che proprio perché non vengono pagate o perché si vedono tagliare linee di finanziamento bancario non riescono a pagare regolarmente imposte e contributi e, magari anche per un modesto ritardo, non riescono ad ottenere il DURC (Documenti Unico di Regolarità Contributiva), senza il quale non solo non possono più partecipare ad appalti pubblici, ma neppure ottenere lavori da privati, ove sia necessaria una concessione o anche una DIA, inoltre senza DURC non si possono ottenere contributi e finanziamenti agevolati, e questo vale come una sorta di condanna a morte dell’impresa.”
Lo stanziamento della Regione può apportare un po’ di sollievo a queste situazioni, garantendo finanziamenti per circa 15 milioni di Euro, e CNA è ben lieta di mettere a disposizione delle imprese interessate la rete delle sue sedi.