L’immagine dei grandi serbatoi di gpl che scorrono per le vie di Vernazza travolti dalla piena e finiscono in mare, l’odore di gas che si diffonde per tutto il paese resteranno nella memoria

di chi c’era come uno dei particolari più terrorizzanti di quel pomeriggio di fine ottobre. «I bambini hanno ancora paura dell’odore del gas – racconta Enzo Resasco, sindaco di Vernazza – e grazie all’Università di Genova abbiamo avviato un laboratorio per aiutarli a rimuovere quel trauma». Intanto bambini e abitanti del borgo delle Cinque Terre devastato dall’alluvione il prossimo inverno avranno il riscaldamento, e non è poco.
La gara per la nuova rete a metano è già stata assegnata a una ditta di Rapallo. Erg e Iren mercato hanno realizzato a titolo gratuito la progettazione rispondendo all’avviso pubblico del 6 febbraio 2012 emanato dal presidente della Regione Liguria nella sua qualità di Commissario delegato per il superamento dell’emergenza per reperire erogazioni liberali finalizzate al ripristino e alla realizzazione di opere pubbliche ed infrastrutture. «La responsabilità sociale di impresa è parte integrante della nostra mission – ha detto il vice presidente di Erg Renew Vittorio Garrone  – non abbiamo dovuto pensare molto prima di aderire. Siamo soddisfatti anche dei tempi: in questa occasione si è dimostrato che pubblico e privato possono lavorare molto bene insieme»
La nuova rete di distribuzione di Vernazza si svilupperà per una lunghezza di 11 chilometri, servirà 706 utenze in totale e realizzerà il collegamento diretto alla rete nazionale, con una più facile gestione e maggiori garanzie di sicurezza e continuità della fornitura.
Prima dell’alluvione Vernazza era approvvigionata con gpl. «Un combustibile non adatto a quel contesto delicato, al terreno non troppo stabile – spiega Walter Pallante, amministratore delegato di Iren Mercato e vernazzese di famiglia – il giorno dopo l’alluvione abbiamo raggiunto il paese in barca da Levanto. Abbiamo visto la nuvola di gas stratificata sul mare a circa un chilometro dalla costa. Possiamo dire che è stato un miracolo che non sia successo nulla: se il serbatoio non fosse scivolato fino al mare, dove si è svuotato, avrebbe potuto succedere quello che è successo a Viareggio quando quel treno è deragliato». Un pericolo che viene scongiurato per sempre. La rete a metano è molto più adatta al contesto delle Cinque Terre e più sicura.
«Abbiamo deciso di puntare sulla metanizzazione del Comune di Vernazza e della frazione di Corniglia per far ritornare alla normalità il paese – ha detto l’assessore regionale all’ambiente, Renata Briano – grazie ad una grande azione di volontariato di Erg e Iren che ci hanno permesso di realizzare il progetto definitivo di un’opera  molto importante, in una zona complicata dal punto di vista territoriale e urbanistico».

REGIONE LIGURIA – GIORNALE DELLA GIUNTA