Giampaolo Botta, il presidente nazionale di Spediporto, dopo i gravissimi disagi sulla circolazione stradale dell’ultima settimana dettata dall’allerta rossa e poi valichi portuali

chiusi per lo sciopero, attacca: “Ma non è possibile che non ci sia nessuno che regoli il traffico? Non ci sono apposite convenzioni che assegnano questo compito a Capitaneria di Porto? Traffico merci e traffico civile si incrociano diabolicamente, tra tir che devono scaricare pieni, recuperare vuoti e viceversa. Ore 14.00 circa, ALLERTA ROSSA maltempo per il giorno 20, poco dopo annuncio da parte delle OOSS dei lavoratori di una legittima assemblea convocata per il giorno dopo, 20 dicembre, dalle ore 06.00 alle ore 24.00 un giorno intero (altri impropriamente parlano di sciopero) particolari. Sta di fatto che nel mezzo ci rimangono gli Spedizionieri, che alle ore 18.00, dopo autorizzazione di Adsp, dichiarano la disponibilità a garantire la copertura del servizio fino alle 23.30, viene chiesto dunque ai propri dipendenti di non andare a casa ma di restare, e di fare il proprio mestiere per provare, anche, a dare una mano sia ai clienti che agli autotrasportatori. Questi ultimi altrimenti rimarrebbero imprigionati in porto con il cntr sulla schiena fino a Sabato, se non al lunedì successivo, in caso di prolungata allerta rossa. Considerazione: ma siamo proprio sicuri che non ci siano extra costi più che reali e guadagnati, visti i tempi infiniti di attesa e la redditività ormai a zero, per chi si trova tutti i giorni ad affrontare difficoltà di questo genere? O per chi deve stare in ufficio, come lo Spedizioniere, a seguire fino all’ultimo minuto le sorti dei propri contenitori? Ricordiamo a tutti che Spedizionieri ed Autotrasportatori non possono permettersi di inserire la segretaria telefonica…. Meditate… Per chi avesse voglia di farlo.”.