Grazie all’intervento del ministro Paola De Micheli il problema delle Funivie di Savona, danneggiata dal maltempo e ferma da mesi, verrà risolto in tempi brevi. I parlamentari del Partito

Democratico hanno presentato un disegno di legge al Senato attraverso la procedura accelerata che permette di affrontare questa questione direttamente in commissione senza passare dall’aula. Il Ministero dei Trasporti si è impegnato in una manovra da circa cinque milioni di euro, quattro per il ripristino della funivia e uno per la cassa integrazione dei settanta lavoratori di Funivie.
Il disegno di legge prevede che l’operazione venga gestita da un commissario, cioè un funzionario dello Stato che garantisca l’applicazione celere delle misure. Questo rimedia alla presa di posizione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che, di fronte alla concreta possibilità di inserire nel Milleproroghe approvato la settimana scorsa le misure per il ripristino di un’infrastruttura fondamentale per l’economia savonese Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, si sono opposti dimostrando che della Liguria, a loro, non importa nulla.
Di fronte a tutto questo Toti è stato zitto e ora straparla e attacca il ministro De Micheli, provando a fare l’unica cosa di cui è capace, propaganda. Come sulle somme urgenze, su cui il governo ha rispettato tutti gli impegni economici nei tempi giusti, ha saldato tutte le somme urgenze dei Comuni e ora farà lo stesso con i danni dei privati.
Il ruolo di Toti per rimettere in attività Funivie è stato del tutto irrilevante. È un candidato che non sa governare e per fortuna non sarà il Commissario di un intervento decisivo per Savona e molti lavoratori: la Liguria ha bisogno di chi si occupa di risolvere i problemi non di chi pensa solo a mantenere la sua poltrona.