“L’Enoteca Regionale della Liguria, istituita con la legge regionale L.R. 21 marzo 2007 n. 13, è un’Associazione composta da circa 140 soci, principalmente aziende vitivinicole

delle quattro province liguri, rappresentando così tutte le Denominazioni regionali con lo scopo principale di valorizzare il nostro vino, peraltro di grande qualità”, fa sapere il consigliere regionale Andrea Melis. 

Che poi spiega: “Ho accolto con interesse la recente segnalazione inviata dall’Associazione, che ha chiaramente messo l’accento sulla contrazione importante degli ordini di vendite, dove si teme un aumento delle giacenze a magazzino con le conseguenti problematiche di mercato; sull’approssimarsi della vendemmia 2020 con problematiche logistiche, di stoccaggio, amministrative, fiscali e di reperimento e gestione della manodopera alle operazioni in vigna e cantina; e sull’oggettiva difficoltà economica, dovuta alla mancanza di liquidità, a cui le aziende dovranno far fronte nei prossimi mesi”.

 

“Penso che in questa fase sia importante seguire le istanze provenienti sia dalla parte produttiva sia dalla parte di vendita e in quest’ottica auspico vi siano differenti interventi per sostenere le diverse necessità. Tra le ipotesi da seguire credo che alcune possano essere utili e fattibili: una politica di marketing sui canali comunicativi di Regione e non solo, indirizzata a sostenere la scelta di vino ligure verso i consumatori della nostra regione così di fatto sostenendo le nostre imprese vitivinicole, utilizzando anche il tavolo di confronto con la grande distribuzione, già attivo, dove concordare le condizioni per cui evidenziare la presenza di prodotti liguri nei propri scaffali. E inoltre, un’ulteriore linea di intervento, legata fortemente al turismo, può e deve essere il cosiddetto “enoturismo”: se fra le ipotesi che si avanzano vi sarà un turismo di prossimità, auspico ci sia il rafforzamento degli itinerari con il ruolo delle cantine come presidio del territorio e luogo di visita, attraverso una rinnovata strategia turistica che dia nell’enogastronomia nostrana e nell’enoturismo una valenza ancora più importante legata al rapporto con il nostro territorio”, aggiunge Melis.

 

“Auspico – e conclude – che le istanze a sostegno del comparto illustrate dal Direttivo dell’Enoteca nella missiva inviata a Regione vengano recepite dall’Amministrazione, accogliendole e aprendo quanto prima a un confronto costruttivo in questa direzione: il punto di arrivo deve essere la salvaguardia della vitivinicoltura ligure, nell’ottica di un veloce e proficuo rilancio non appena le condizioni sanitarie del nostro Paese lo permetteranno”.