Anche il prestigioso mensile “Capital” si è interessato del Qui Group e del suo presidente Gregorio Fogliani. Ecco alcune curiosità. Capital ha presentato le “magnifiche 100” aziende italiane.

Qui figura al 79° posto. Presiede aziende come Rovagnati, Salumificio Beretta, Sammontana, Segafredo Zanetti, Ermenegildo Zegna ecc.

“Un telefonino non farà mai il caffè – Ma oggi lo puoi tranquillamente pagare”. 
Con una battuta Gregorio Fogliani centra il senso di un’innovazione che cambierà il modo in cui facciamo acquisti. Il cellulare ha già sostituito telefono fisso, macchina fotografica e videocamera. Tra poco prenderà il posto dei contanti e della carta di credito.Una rivoluzione tecnologica alla quale stanno lavorando le maggiori banche italiane…”

Uno dei primi telefoni-portafogli lo ha in tasca anche Fogliani, l’uomo che qualche anno fa aveva stupito i competitor con il pastomat, versione bancomat del buono pasto e che ora vuole portare sul mercato uno smartphone che saldi il conto. Come quello che lui e i suoi 900 dipendenti usano per pagare il pranzo, a Genova, in uno degli oltre 50 esercizi già abilitati al servizio”.

“Nella scheda del telefono, oltre al credito per chiamare, possiamo caricare denaro per fare acquisti, buoni sconto, coupon, raccolte punti e carte fedeltà.
“Magie del digitale e della virtualizzazione del denaro. Fogliani ci lavora da anni. Il suo buono pasto elettronico, per esempio, ha sostituito quello cartaceo dei dipendenti delle Ferrovie dello Stato, i primi in Italia a sperimentare il sistema messo a punto da Qui! Group. Lo usano i dipendenti delle Poste, altro grande cliente dell’azienda ligure guidata da Fogliani e numero due in Italia…”

“…ma quanto a innovazione è difficile tener testa a Qui! Group. E forse è proprio l’innovazione il filo rosso che unisce i puntini di questo genovese d’adozione, arrivato in Riviera dal Sud” 
“Bisogna essere i primi, i più veloci, fare le cose meglio e diversamente dagli altri, racconta con entusiasmo, se per riuscirci, noi abbiamo in tasca qualcosa che ancora non esiste”

“Smantellare il denaro e portarlo sul telefono equivale ad avere un telepass in tasca, si viaggia nella corsia riservata. Pagare è più facile che telefonare”

“Fogliani ci crede. E crede che questo business porterà la sua azienda a diventare qualcosa di diverso, di più grande. Parlare solo di buono pasto è riduttivo: qui si parla di moneta elettronica in senso ampio. Già oggi quello dei buoni pasto vale parecchio, quasi 3 miliardi di euro e aumenta del 5% ogni anno. Qui! Group fattura 500 milioni e cresce a una media superiore al 20%. Per portare il buono pasto sul bancomat prima o poi sul telefonino ha investito oltre 15 milioni di euro in tre anni. E all’inizio del prossimo anno conta di quotarsi a Piazza Affari”

Finalmente un’altra azienda genovese quotata in Borsa.