“Più treni nei porti italiani”: questo il messaggio promosso da FerCargo, presente a Genova con il Vice Presidente Guido Porta al Forum Internazionale Port & Shipping Tech.

 

Tre le maggiori “ricette” proposte dall’Associazione, le cui imprese rappresentano oltre il 30% del mercato nazionale, la semplificazione dei servizi di manovra ferroviaria, micro-interventi infrastrutturali e una sempre maggiore rappresentatività delle aziende.

FerCargo, l’Associazione di Imprese Ferroviarie private italiane attive nel settore del trasporto merci, rappresentata a Genova alla quarta edizione del Forum Internazionale Port & Shipping Tech di Genova dal Vice Presidente Guido Porta, ha ribadito l’importanza di promuovere il servizio ferroviario all’interno dei porti italiani.

Guido Porta, già Presidente delle Imprese Ferroviarie InRail e FuoriMuro, è intervenuto nello specifico al Convegno “Portiamo Sviluppo – Il porto diventa Smart: progetti, tecnologie e soluzioni ICT per lo sviluppo competitivo della logistica portuale” richiamando l’attenzione sulle istanze che l’Associazione – le cui imprese associate rappresentano oltre il 30% del mercato nazionale in termini di volumi di traffico prodotti – da tempo sta proponendo alle Istituzioni preposte.

Nel ricordare come FerCargo sia già operativa nei porti di Venezia, Trieste, San Giorgio Di Nogaro, Ravenna, Savona, Genova, La Spezia, Civitavecchia, Napoli, Gioia Tauro, Porta ha dichiarato: “Occorre innanzitutto dare rappresentatività a tutte le Imprese Ferroviarie nei comitati portuali. Ad oggi la normativa (Legge n. 84/1994) lo prevede, ma di fatto è presente solo l’impresa Incumbent, che nella maggior parte dei casi non svolge più servizi all’interno del porto. Inoltre, non esiste un meccanismo di aggiornamento automatico e rapido che permetta alle nuove imprese che svolgono servizi di essere rappresentate”.

Nel corso del suo intervento, il Vice Presidente Fercargo si è poi soffermato sulla necessità di elettrificare i binari laddove possibile, così come accadrà a Genova, attuando interventi “essenziali per aumentare la fluidità e l’efficienza del servizio ferroviario”.

La semplificazione di questi servizi – ha aggiunto Porta – “è fondamentale per facilitare l’accesso del treno nei porti e fornire un supporto concreto gli operatori ferroviari”.

Il Vice Presidente di Fercargo ha ricordato infine come la gestione dei servizi di manovra sia in fase di riorganizzazione a livello nazionale, attraverso un confronto già avviato da RFI con le Imprese Ferroviarie e con la supervisione dell’Ufficio di Regolazione Servizi Ferroviari, definendo tale procedimento come “fondamentale e molto delicato per il comparto ferroviario”.

A tal proposito, l’auspicio delle imprese aderenti a FerCargo, interessate al processo di riordino, è quello di trovare una soluzione condivisa con tutti gli operatori coinvolti, utile al miglioramento dei servizi e al rilancio del trasporto merci su rotaia.

FerCargo rappresenta oggi le seguenti imprese ferroviarie: Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, Crossrail, GTS Rail, Interporto Servizi Cargo, InRail, Nordcargo, Oceano Gate, Rail Cargo Italia, Rail Italia, Rail Traction Company e SBB Cargo Italia.