“Nel documento all’attenzione del consiglio dei Ministri sul decreto sblocca debiti delle Pa non c’è traccia di un aumento dell’Irpef da parte delle Regioni”. Lo dice l’assessore al bilancio della Regione,

 Pippo Rossetti, dopo aver visionato il decreto. “D’altra parte come Liguria – continua Rossetti – ci eravamo già opposti all’idea che si potesse da un lato pagare le imprese e dall’altra caricare i cittadini con una maggiore tassazione come l’Irpef. Stiamo cercando di capire tecnicamente, ed è l’assoluta priorità, come le amministrazioni possano pagare le imprese che hanno prestato servizi. A livello italiano si parla di 100 miliardi di euro che le aziende non riscuotono, dopo aver lavorato con le pubbliche amministrazioni. La Regione valuterà come operare per pagare le imprese, tenendo conto che lo Stato ci deve molti soldi. Alla Liguria spetta il 3% del 2010 e del 2011 della sanità, dovrebbero anticiparci i fondi per il trasporto pubblico locale che paghiamo in anticipo, paghiamo fondi europei in anticipo. Abbiamo centinaia di milioni di euro che lo Stato dovrebbe darci con i quali, senza fare debiti, potremmo pagare le imprese”.

Per quanto riguarda le spese che hanno di fronte i cittadini per il mese di giugno, l’Imu, la nuova tassa comunale sulla spazzatura che comprende anche le strade e la luce e l’aumento di un punto dell’Iva, Rossetti auspica di “avere al più presto un Governo che con l’Europa valuti come evitare ulteriori salassi e reperire risorse dal bilancio dello Stato”. “Riteniamo che lo sviluppo del nostro Paese – conclude l’assessore al bilancio – non possa passare attraverso l’aumento delle tasse e una riduzione cieca e sorda della spesa pubblica. Bisogna premiare chi ha operato bene e evitare ulteriore recessione economica”.

REGIONE LIGURIA – GIORNALE DELLA GIUNTA