Quattro mila posti di lavoro, tondi tondi, entro il 2015. È quello che porterà in dote il Terzo Valico, nonostante il perenne ostruzionismo del Movimento Cinque Stelle, contrario a prescindere alle grandi

opere su tutto il territorio nazionale (su quest’aspetto sembra aver preso come eredità il peso e le battaglie dei Verdi di Pecoraro Scanio, quasi del tutto cancellati dalla geografia politica nazionale).

La linea ferroviaria ad alta velocità, meglio nota come Terzo Valico, non è più un sogno. Con la benedizione di Pdl, Pd e Centro (Scelta Civica, Udc e Fli), c’è stato il via libera da parte del Governatore della Regione Liguria Claudio Burlando, che ha spiegato nei dettagli i primi importanti interventi. “Sono state affidate due opere, imponenti, da 22 e 32 milioni di euro l’una, per lavori in val Lemme e per la galleria Borzoli – Erzelli. Inoltre, a breve, saranno affidati altri lavori per una sorta di “finestra” in val Polcevera di circa 30 milioni e poi per la galleria del Campasso, da ben 40 milioni di euro”.

Questa è davvero una lieta notizia per la nostra regione, in tempi di vacche magre, con parecchie aziende che mandano a mala voglia in cassa integrazione i propri dipendenti e un’infinità di negozi costretti ad abbassare le saracinesche per la devastante crisi che taglia il potere d’acquisto delle famiglie, sempre più strozzate dalle tasse locali e nazionali (Imu e Tares su tutte).

Burlando ha poi proseguito snocciolando altri dati sulla valenza dell’opera, di basilare importanza per la nostra regione. “Stiamo parlando di un’opera dal valore di circa 150 milioni di euro, al momento l’unica incognita restano i materiali degli scavi delle gallerie e poi siamo in attesa dello sblocco dello stallo dei 50 milioni di euro per il ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, dove dovranno essere portati i suddetti materiali”.

Per quanto riguarda l’aspetto occupazionale, si va a scalare: entro dicembre 2013 saranno assunti 200 operai, che diventeranno 300 l’anno seguente e ben 4000, con l’aggiunta di impiegati e altri addetti, entro il 2015.