Proprio nel giorno in cui i sindacati liguri degli edili annunciano la loro partecipazione alla manifestazione del 15 marzo a Roma, in occasione dello sciopero generale di categoria per

denunciare l’enorme perdita di posti di lavoro nel campo dell’edilizia e ricordano come la Gronda di Ponente rappresenti un’opera fondamentale che consentirà di riassorbire una parte importante dei tanti posti di lavoro bruciati dalla crisi – 5 grossi cantieri che daranno lavoro a 1500 edili, più l’indotto per un totale di 6 mila lavoratori in 10 anni – il ministro grillino Danilo Toninelli interviene sulla bretella autostradale genovese (da non confondersi con la bretella di Novi Ligure, che unisce le due autostrada che dal capoluogo ligure vanno verso il grande Nord e che è stata utile in occasione del crollo del Morandi.

Il ministro sostiene che i cantieri della Gronda non possono partire perché è in atto una procedura di revoca nei confronti di Società Autostrada. Toninelli sta quindi ipotizzando  valutazioni di costi e benefici.