Entusiasta, ma mantiene i piedi per terra il presidente del porto genovese, fusosi con quello di Savona, Paolo Emilio Signorini che effettua una sorta di bilancio arrivato

all’Immacolata: “Il bilancio 2019 è un bilancio di svolta per due motivi: abbiamo già programmato all’interno del documento tutte le risorse stanziate sia dal Decreto Genova, che dal decreto fiscale oltre a quelle nella legge di bilancio che speriamo siano approvate. Sono 264 milioni di euro a cui si sommano quelle per l’autotrasporto e per l’ottimizzazione dei flussi logistici e veicolari con il varco di ponente arrivano a circa 480 milioni di euro per investimenti è indennizzi alle categorie colpite. Inoltre, dal prossimo anno, inizia una svolta per l’impegno e la spesa degli investimenti in conto capitale che abbiamo progettato nei due anni precedenti, affidandoci anche ad alcune centrali di committente o soggetti esterni che hanno sgravato del lavoro al nostro ente”.