Oggi il Consiglio regionale ha approvato un odg condiviso da tutte le forze politiche – che riprende un’istanza rilanciata dal Pd – che impegna la Giunta ligure

a sospendere i decreti n. 117 del 17/10/2017 e n. 101 del 2/5/2018 di Alisa che limitano la vendita delle risonanze magnetiche prodotte da Esaote. Un provvedimento, quello dell’Azienda sanitaria ligure, che aveva anticipato un decreto ministeriale del 2018 che colpisce duramente e senza motivo una parte importante della produzione dell’azienda genovese, tanto da mettere a rischio 40 dei 240 milioni di euro di fatturato annuo. L’esecutivo, anche a seguito del ricorso al Tar vinto da Esaote, ha aperto un tavolo tecnico per superare questa situazione, visto che le apparecchiature prodotte dall’azienda garantiscono il rispetto di tutti gli standard di sicurezza sanitaria. Oggi per fortuna anche la Regione, grazie a questo odg, sembra intenzionata a fare altrettanto. Diamo licenza a Esaote di operare in Liguria, nella speranza che un’azienda così importante per la produzione di macchine diagnostiche, che conta 1150 addetti nel mondo – di cui 630 negli stabilimenti italiani e circa 350 a Genova – non venga colpita ingiustamente da questi provvedimenti.