Ieri il Mise ha fissato al 22 maggio, e cioè tra un mese e dieci giorni, l’incontro su Bombardier con i sindacati e i vertici aziendali, per affrontare il tema della cessione del ramo di

Ingegneria, comunicata nei giorni scorsi. È incredibile che il Ministero faccia passare così tanto tempo per discutere una questione così importante e delicata. La cessione di Ingegneria è un pessimo segnale per il futuro dell’azienda vadese, che potrebbe preludere addirittura al suo spacchettamento. Una scelta miope e pericolosa, che si aggiunge alle incognite su alcune importanti commesse di Bombardier.

Proprio per questo dare appuntamento a sindacati e azienda tra oltre un mese è una proposta gudicata inaccettabile e irricevibile per i sindacati: una vera e propria presa in giro.

Il Governo precedente, quando Bombardier aveva dichiarato la mobilità, aveva convocato il tavolo con azienda e sindacati dopo 7 giorni.