ordine del giorno depositato ieri dal Partito Democratico in Senato: bisogna “garantire, in tempi rapidi e mediante ogni azione opportuna a tali fini, la permanenza dell’attività produttiva

del complesso siderurgico dell’ex Ilva di Taranto, garantendo altresì, per questa via, la salvaguardia dei livelli occupazionali diretti e di quelli legati all’indotto”.

Prendiamo atto che oggi il ministro Patuanelli ha sottolineato la necessità di proteggere la produzione siderurgica italiana, si detto pronto a confermare gli impegni contenuti nel nostro odg e ha promesso di incontrare l’azienda nelle prossime ore.

Per noi è fondamentale difendere la presenza della filiera dell’acciaio nel nostro Paese e per questa ragione, negli anni passati, abbiamo avviato il percorso che ha portato all’individuazione di ArcelorMittal come soggetto destinato a dare continuità produttiva a questo sito. È necessario proseguire con l’ambientalizzazione e tutelare un’azienda in cui lavorano 20 mila persone, di cui 5000 nell’area a caldo di Taranto.

Nessuno, infine, provi a mettere, neanche lontanamente in discussione il sito di Genova. In qualunque scenario lo stabilimento di Cornigliano non solo va difeso, ma anche rilanciato attraverso interventi concreti e i necessari investimenti.