Già ad oggi 44 imprese alimentari della Liguria hanno dato la loro adesione alla giornata di incontri promossa da Cna Liguria, in partnership con la Camera di Commercio Italo-Tedesca

di Monaco di Baviera. L’iniziativa realizzata grazie al finanziamento della Regione Liguria tramite la società Liguria International prevede un’introduzione della stessa camera di commercio e di esperti tedeschi del settore alimentare (parlano tutti la lingua italiana!) sulle leggi, gli usi, le abitudini e i gusti del mercato tedesco, poi si aprono gli incontri diretti e assistiti. Cna ha predisposto anche una area “tasting” per gli assaggi dei vari prodotti: Vino, pasta, pesto e condimenti, conserve, salumi, formaggi, dolci, ecc.

“Siamo veramente soddisfatti dei risultati ottenuti” dice Laura Viacava di Cna, infaticabile organizzatrice dell’evento “ sono convinta che domani arriveranno ancora altre adesioni e che molti arriveranno direttamente giovedì senza averci preventivamente inviato la scheda d’adesione. Noi non cacciamo nessuno, solo che con la scheda facciamo prima e organizziamo meglio gli assaggi e la dimostrazione delle campionature”.

Le imprese aderenti arrivano da tutta la regione e sono ben distribuite e rappresentative tra le quattro province liguri. La parte tedesca è un vero colosso dell’importazione si tratta della società “VIANI” di Goettinghen , società altamente specializzata nell’importazione in Germania di prodotti alimentari italiani di qualità. Una vera certezza schierata con Janna Khune direttore dell’uffico acquisti e Annekathrin Wolpers direttore Marketing insieme a Remo Viani, attuale presidente e nipote del fondatore della società.

“Il forte successo di adesioni dimostra alcune cose importanti, la prima e più importante delle quali è che le imprese sono alla disperata ricerca di nuovi sbocchi di mercato all’estero, vista anche la caduta verticale del mercato interno” continua la dott. Viacava di Cna Liguria “La seconda è che per le piccole imprese occorre in primo luogo riscuotere la loro fiducia e Cna indubbiamente la riscuote e soprattutto occorre proporre modalità che non siano la miniaturizzazione di politiche pensate per le grandi imprese, ma in iniziative fatte come queste, ritagliate su misura per le possibilità e le esigenze dei piccoli produttori, individuando partners esteri seri e credibili, assistendo e accompagnando le imprese. E’ un vero peccato che le istituzioni non incentivino maggiormente questo tipo d’iniziative, perché ne trarrebbe beneficio soprattutto la nostra economia e l’occupazione.