Lo hanno battezzato con diversi nomi. L’artigianato intelligente, di ultima generazione, 2.0. Secondo il presidente di Confartigianato Liguria, Giancarlo Grasso (foto),

nella nostra regione le imprese artigianali “smart” sono in netta crescita. Dati in controtendenza, quindi, e finalmente positivi. Attualmente, calcoli alla mano, sono 19.046 le aziende presenti sul territorio da Sarzana a Ventimiglia, a fronte di 39.565 addetti, quindi poco più di 2 dipendenti per ditta. “L’innovazione può essere la miglior medicina possibile per abbattere la crisi, l’antidoto anche per i settori tradizionali come quello dell’artigianato” spiega lo stesso Grasso.

Quello che stupisce il presidente regionale di Confartigianato è la quarta posizione di Genova tra le città con il maggior numero di imprese intelligenti nell’artigianato, un numero impressionante, circa 13.000. I settori dove si evince la maggior presenza sono l’impiantistica, l’alimentare, le costruzioni e tutte le filiere della green economy. Insomma, le aziende, anche nel settore più tradizionale, sono propense ad innovare, la strada giusta per competere sul mercato ed evolvere l’economia nazionale.