Il Porto di Genova punta senza mezzi termini alle ferrovie, a una maggior partnership verso un mondo in rapida evoluzione. Il Comitato Portuale genovese ha approvato il progetto

dell’Autorità Portuale per raddoppiare le linee ferroviarie interne al porto nei bacini di Sampierdarena, Voltri e Compasso. Stanziati 4,3 milioni per salvare la compagnia dei camalli. 
Il progetto di potenziamento della rotaia nel principale scalo ligure richiede cinquanta milioni di euro, che saranno distribuiti sulla banchine dedicate alla movimentazione delle merci. Inoltre, il Comitato Portuale ha prorogato il contratto per le manovre ferroviarie interne con FuoriMuro fino a maggio 2015. Nel contempo, l’Autorità Portuale bandirà entro la fine del 2014 la gara per il periodo successivo.
Ma la decisione più attesa di ieri riguarda il destino della Compagnia Unica Paride Batini, che senza un’ulteriore iniezione di fondi rischia la chiusura. Per salvarla, il Comitato Portuale ha stanziato 4,3 milioni di euro, ma nello stesso tempo ha stabilito che l’organico deve ridursi da 990 a 935 unità. Infine, entro il 30 giugno la Culmv dovrà presentare il piano di riorganizzazione aziendale.