I bene informati assicurano che non ci sarà storia, che sarà rieletto per la seconda volta alla guida di Assoporti Pasqualino Monti, premiato per l’ottimo lavoro svolto

nell’ultimo mandato, in anni difficili, nel mezzo della riforma dei porti italiani voluta dal Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e ostacolata da quasi la metà delle Authority nostrane. 
A contendersi lo scettro di Assoporti, oltre a Monti, ecco  il genovese Franco Mariani, esponente del Partito Democratico, un nome assai gradito per l’esperienza nel settore marittimo e diportistico e visto bene da Luigi Merlo, il numero del porto di Genova. Poi, il terzo incomodo, è Sergio Prete, noto avvocato di Taranto, numero uno del porto pugliese e spinto da tre porti del Sud Italia, un po’ poco per prevalere su Monti.
Pasqualino Monti è vicino ad ambienti del centrodestra laziale, ma riscuote un consenso quasi trasversale, dal momento che, per esempio, Lorenzo Forcieri, del Pd e Presidente dell?Authority Portuale spezzina, lo appoggia. Monti, poi, di recente sarebbe trasmigrato da Forza Italia al Nuovo Centrodestra, guarda caso lo stesso partito del Ministro Lupi.