A seguito dell’incontro con il sindaco Marco Doria, Esaote ha nuovamente sottolineato le linee guida del piano industriale, che ha l’obiettivo di riportare il Gruppo

ad una crescita sostenibile nei mercati internazionali nell’arco dei prossimi tre anni con rilevanti investimenti in nuovi prodotti e tecnologie, mantenendo un ruolo strategico della propria presenza in Genova.

Nel corso dell’incontro, avvenuto in un clima sereno, l’Azienda ha confermato il consolidamento in Genova delle attività di ricerca per il software relativo al process e all’imaging degli ecografi. A Genova rimarranno anche le attività di ricerca per la risonanza magnetica(MRI); rimarrà inoltre il Global Service (servizi di assistenza tecnologica e riparazione macchine presso ospedali e centri medici) e verrà ampliato il Medical IT (software per gestione delle immagini per gli ospedali), creando due nuove società interamente possedute da Esaote.

Il piano industriale dell’Azienda comprende un significativo programma di investimenti, per un totale di circa 62 milioni di euro, in gran parte indirizzati alle attività di ricerca e sviluppo, in linea con le nuove specializzazioni che avranno i siti italiani. Sono previsti investimenti destinati a predisporre la struttura che ospiterà a Genova l’R&D e le altre attività direzionali di staff e di business, oltre al Medical IT e al Global Service, possibilmente nel parco scientifico e tecnologico di Erzelli, un emblema della ricerca per la città, un luogo che permetterebbe ad Esaote di godere delle sinergie proprie di un polo tecnologico. Dall’inizio di gennaio del prossimo anno, l’Azienda lascerà il sito di Via Siffredi poiché è ormai del tutto inadeguato, dispersivo e troppo costoso. La mancata valorizzazione dell’area Siffredi mediante la conferma di cambio di destinazione d’uso a ricettivo, di commercio e turistico rappresenterebbe per la città un’occasione persa, anche dal punto di vista delle nuove opportunità occupazionali che si creerebbero con i nuovi progetti.

La centralità di Genova è confermata anche dalla volontà ribadita da Esaote di scegliere un partner industriale qualificato che si impegni a realizzare un nuovo sito produttivo nella città per le attività di produzione e gestione dei ricambi delle apparecchiature di diagnostica medica che l’Azienda gli affiderebbe, svolgendo così un ruolo attivo nella reindustrializzazione della città.

In sostanza, anche durante questo incontro l’Azienda ha confermato che l’occupazione a Genova – direttamente o indirettamente – non potrà che trarre beneficio dal nuovo piano industriale.