Non solo l’Amt a Genova e l’Atp a Chiavari hanno un bilancio disastroso. Nell’estremo ponente, ad Imperia, la situazione non è rosea da mesi. Le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl

, Uil-Trasporti e Ugl Trasporti hanno siglato un accordo per la cassa integrazione dei lavoratori della Riviera Trasporti, l’azienda del trasporto pubblico in provincia di Imperia, per la quale si preannuncia un buco di 3 milioni entro fine 2014 dopo aver sognato l’arrivo dei bus ad idrogeno a Sanremo. Resta fuori il Faisa-Cisal, a sorpresa, che alla scorsa riunione del 19 agosto aveva abbandonato il tavolo di contrattazione. 
Laconico il comunicato dei sindacati, che sottolineano il peccato originale di dividersi e il senso di responsabilità dei lavoratori: “I lavoratori 
hanno dimostrato, ancora una volta, di assumersi responsabilmente la loro parte al fine di salvare l’azienda e i posti di lavoro; ora ci attendiamo che Regione, Provincia e Comuni diano seguito alle intenzioni di partecipare alla salvaguardia del patrimonio importante che rappresenta la Riviera Trasporti”.