Marco Tarabugi, architetto spezzino, ha fondato un gruppo nato sui Social media per “portare all’attenzione dell’opinione pubblica la prossima dismissione nel 2021 della centrale Enel 

Eugenio della Spezia e per proporre la realizzazione al suo posto di parco tematico o dei divertimenti dal nome evocativo: Spezialand”. Tarabugi propone la soluzione del parco per un futuro strategico della città incentrato su turismo e tempo libero, anche in connessione con le Cinque Terre, Lerici e le altre zone di pregio ambientale dello spezzino: «La centrale Enel si sviluppa per ben 72 ettari – afferma – e anche se non tutti verrebbero utilizzati per il parco, sarebbe un’ottima area da sfruttare in modo che possa diventare un investimento per la città del futuro. Gardaland ad esempio si sviluppa su 20 ettari, quindi perché non prendere una parte di questi terreni, pianeggianti, e pensare anche alle famiglie e ai ragazzi, dando qualcosa anche ad una parte della popolazione che trova poche occasioni di svago e di divertimento, e attirando qui dei giovani?». Tarabugi evidenzia i possibili sviluppi in termini di indotto economico del progetto per guidare la trasformazione della città verso un’economia a vocazioni miste.