Il “re” delle banchine, Aldo Spinelli, si era battuto fino in fondi, ai tempi di Luigi Merlo sulla poltrona più alta di palazzo San Giorgio, per i rinnovi delle concessioni. Ora tre importanti

terminal genovesi hanno ottenuto quello che cercavano da tempo: Sech (Gruppo Investimenti Portuali), Industrie Rebora (Gruppo Spinelli) e Terminal San Giorgio (Gruppo Gavio) sono riusciti a ottenere il prolungamento delle rispettive concessioni demaniali in scadenza nel 2020, con date differenti a seconda dei Terminali, e non tutte uguali fino al 2050 come suggeriva Aldo Spinelli. Soddisfatto il numero uno dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (che raggruppa gli scali marittimi di Genova e Savona), Paolo Emilio Signorini, che spiega in summa: “Abbiamo sbloccato il dossier sulle concessioni che da lungo tempo aspettava una soluzione”.
Differenti le date di prolungamento: l’estensione della concessione del terminal Sech è stata portata fino al 2045, per il terminal di Spinelli al 2054 e per Terminal San Giorgio al 2030.