Oggi, venerdì primo settembre, sulla carta doveva iniziare in Liguria la stagione ufficiale delle maestre elementari, d’asilo, d’asilo nido e delle Medie Inferiori. Le Medie superiori

hanno iniziato da lunedì scorso ad affrontare la questione del recupero delle materie con 5 e 4. Complice l’imminente week end, però, i presidi hanno deciso di posticipare il tutto al prossimo 4 settembre, un lunedì. Ma c’è ancora un grande problema.
Cattedre ancora vacanti in Liguria, in particolare a Genova, come ogni anno. A denunciare una situazione paradossale è la Uil, il sindacato di centro che spiega: “Dopo la diffusione dei dati Eurostat sulla spesa per l’istruzione dei Paesi Ue è logico pensare che sia indispensabile e urgente invertire la tendenza che vede, ancora una volta, l’analisi macroeconomica dei dati, suggerire di investire in istruzione. La spesa italiana per l’istruzione in rapporto al Pil, secondo i dati diffusi da Bruxelles, è tra le più basse d’Europa, al terzo posto, dopo Irlanda e Romania. Germania e Francia, che negli anni passati – nonostante la crisi economica – hanno scelto di investire in istruzione hanno oggi un volume di investimenti, in valore assoluto (127 miliardi la Germania, 119 la Francia ), pari al doppio di quello italiano che è di 65 miliardi”.