Si può parlare senza problemi di un vero e proprio boom. Anche nella nostra città e in Liguria in generale, la Banca Passadore sta crescendo a vista d’occhio, facendo registrare un utile da record.

Il merito? È da dividersi in tanti soggetti e settori dell’istituto che può così festeggiare i 125 anni dalla nascita (fu fondata dal genovese Luigi Passadore nel lontano 1888 e si è sempre definita come una banca privata ed indipendente) con un bel segno più e in questi tempi è davvero una rarità.

La Passadore è cresciuta a Genova sia come numero di clienti, che di operazioni e come capitale sociale.

L’utile netto ammonta a una cifra record di oltre 10 milioni di euro, mentre la raccolta diretta è schizzata fino a oltre un miliardo e mezzo di euro. Bene anche la cifra che riguarda i prestiti alla clientela.

Sempre nel corso del 2012, fanno sapere fonti affidabili dalla sede centrale della banca a Genova (nella centrale piazza Piccapietra), era stato approvato un importante piano strategico triennale, chiamato il piano della svolta, le cui linee programmatiche si basano su raccolta e impieghi, differenziandosi dagli altri istituti di credito.

La banca genovese ha nel frattempo festeggiato una nuova filiale ad Aosta, regione ancora esente dal marchio “Bpc”. A riprova che a partire dagli anni Ottanta, la banca genovese ha avviato un mirato programma di espansione territoriale che ha via via allargato la presenza dell’istituto dapprima in tutte le principali piazze finanziarie del Nord Ovest (Piemonte e Lombardia) e, più recentemente, anche al di fuori della tradizionale area di insediamento, come Emilia Romagna, Toscana, Veneto e nord Lazio.