Un primo importante passo in avanti, un segnale chiaro. Oggi, il giorno dopo i sontuosi e solenni funerali nella cattedrale di San Lorenzo, sono stati stanziati sette milioni di euro

per coprire le prime emergenze causate dall’abbattimento della torre dei piloti del porto di Genova. Per accelerare l’iter legis, saggiamente, il governo Letta assieme al Ministro dei Trasporti Lupi (del Pdl) hanno optato per la corsia preferenziale del decreto legge, ossia la maniera più rapida per evitare tutti i passi di una legge che avrebbe rischiato di impantanarsi nei tempi. Su iniziativa dei senatori liguri del Pd, gli spezzini Massimo Caleo e Vito Vattuone, e del genovese di Scelta Civica Maurizio Rossi, l’ex editore di Primocanale (ha preso il suo posto il principe Cesare Castelbarco).

Questa ingente cifra sarà spalmata nell’arco del biennio in corso, 2013-2014, per ripristinare subito l’attività della Sala Operativa e del Centro della Capitaneria di porto, sostenendo le spese dell’Autorità Portuale di Genova. Infatti, hanno affermato in coro i due deputati dell’estremo levante ligure, “oltre alla perdita di nove vite umane, si registra, purtroppo, la totale distruzione delle infrastrutture tecnico-operative e logistiche della sala operativa della Capitaneria di porto e altri danni alle strutture portuali, che fanno capo all’Autorità del bacino genovese. Le risorse non coprono completamente le effettive necessità. Nei prossimi giorni ci impegneremo, in accordo con il governo, per trovare ulteriori finanziamenti”.